lunedì 30 giugno 2008

Inagurato a Candiolo l'impianto di produzione di energia alimentato a biogas

L’impianto per la produzione e la valorizzazione di biogas, inaugurato sabato 28 giugno presso la Cooperativa Speranza, è stato progettato e realizzato da BIOGAS ENERGIA, lo stesso ha fatto AB Energy, società del Gruppo AB, fornendo tutta la parte relativa al gruppo di cogenerazione (ECOMAX® 10 BIO). Entrambe le aziende per le relative competenze sono posizionate quali leader di mercato.

La Cooperativa Speranza, grazie all’investimento affettuato, produrrà una media annua di 4.000.000 m3 di biogas all’anno che genereranno energia elettrica ad regime una potenza di 990 kWe per un totale di più 8.000.000 di kWh ed energia termica ad una potenza di 588 kWt per un totale di più di 6.500.000 kWh. La prima verrà utilizzata per autoconsumo e venduta alla rete elettrica, la seconda verrà fornita sotto forma di acqua calda all’Istituto di Ricerca a Cura del Cancro (IRCC) e ad altre realtà circostanti.

Inoltre, immettendo nella rete energia prodotta da fonti rinnovabili, l’impianto consentirà di evitare una grande quantità di emissioni di CO2, (circa 5.670 t/a) grazie al minor consumo di combustibile fossile. La riduzione dell’inquinamento atmosferico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili riveste un ruolo sempre più rilevante nell'ambito di una politica energetica sostenibile, sia nei paesi industrializzati che in quelli emergenti: tutti sono quindi impegnati nel percorso, che purtroppo è ancora lungo, verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.

Per le aziende facenti parte della Cooperativa Speranza la decisione di realizzare un impianto di biogas si fonda quindi su di una particolare sensibilità all’ambiente, ma tale scelta è premiante anche da un punto di vista economico.

Come funziona l’impianto per la produzione e la valorizzazione di biogas?
I reflui zootecnici e le biomasse di origine agricola vengono immessi in due grandi vasche dove, attraverso un processo naturale di fermentazione anaerobica generata da batterti, viene generato il biogas. Quest’ultimo viene utilizzato come combustibile per far funzionare l’impianto di cogenerazione composto da un motore che, accoppiato ad un alternatore, genera energia elettrica e, con uno scambiatore di calore, genera energia termica. I residui del processo di fermentazione sono un ottimo fertilizzante biologico, inodore, che potrà essere utilizzato per la concimazione dei campi.


mercoledì 25 giugno 2008

Il Console peruviano al Museo del Gusto

Il Museo del Gusto nella figura del presidente Elvi Rossi, grazie alla preziosa collaborazione del Dottor Roberto Rabachino, presidente FISAR, la Federezione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori, assieme all’ASA, l’associazione Stampa Agroalimentare, ha stabilito con il Console Generale del Perù con sede a Torino Liliana Gomez de Weston, un importante punto di collaborazione per celebrare l’anno Internazionale della Patata. Il cibo del futuro, la patata, è stata riconosciuta dall’ONU, in tutta la sua grandezza e riscoperta come un importante strumento di nutrizione che può sfamare la maggioranza dei popoli .
Grazie a quest’incontro il Museo del Gusto organizzerà nel mese di novembre 2008, un importante appuntamento per celebrare ed onorare questo prezioso tubero. Proprio in Perù vengono coltivate più di 4.000 varietà di patate ed è uno dei maggiori produttori al mondo assieme alla Cina. Ospite d’onore durante l’iniziativa sarà dunque il Paese latino-americano, ma il Museo del Gusto non si dimenticherà neanche dei produttori locali.
Infatti proprio in Piemonte, è stato inserito all’interno del Paniere, la famosa Patata di Montagna.


Presentato il Castagnole Jazz Festival 2008

È stata presentata oggi presso il Circolo dei Lettori la prima edizione del Castagnole Piemonte Jazz Fest. La rassegna musicale è stata presentata da Gianni Oliva Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Sergio Vallero Presidente del Consiglio Provinciale di Torino, Costanzo Ferrero Sindaco di Castagnole Piemonte e Daria Moscatelli Presidente dell’Associazione Body and Soul Onlus.
Dopo la conferenza stampa i due musicisti Alberto Marsico al pianoforte e Diego Borotti al sax si sono esibiti in un entusiasmante mini concerto jazz.
Le cinque giornate di Castagnole Piemonte offrono un programma ricco di iniziative.
Da martedì 24 giugno a sabato 28 giugno si alterneranno jazzisti di fama internazionale di rara eccellenza sul palcoscenico allestito nella piazza di Castagnole Piemonte. Saranno presenti strumentisti d’eccezione come Benny Golson (Art Blakey & the Jazz Messengers); Jimmy Cobb (storico batterista di Miles Davis, insignito in questi giorni di un Award per i suoi sessant’anni di carriera); Bobby Durham, Buster Williams e, tra gli altri Joey De Francesco, il più grande organista del mondo.
Tutte le serate da martedì 24 a venerdì 27 giugno saranno ad ingresso gratuito, mentre il concerto finale previsto per sabato 28 giugno, che vedrà impegnati le “All Star” di questa prima edizione in Piemonte del We love Jazz, prevederà un costo di ingresso di 10 €.
Durante le cinque giornate, con l’iniziativa “We Love Jazz 2008”, verranno organizzati dei seminari formativi ai quali parteciperanno 101 studenti provenienti da tutte le parti del mondo. I corsi saranno tenuti dai musicisti americani che parteciperanno al Festival.
Tutte le informazioni su www.welovejazz.it oppure presso l’Associazione promotrice Body and Soul Onlus, tel. 347/4119039


martedì 24 giugno 2008

Nasce l'Archivio digitale de La Stampa on-line

Quasi 150 anni di storia, circa 2 milioni di pagine, oltre 5 milioni di articoli di giornale e 4,5 milioni di immagini tra fotografie e negativi. Questi sono solo alcuni dei numeri che danno la dimensione dell’Archivio Storico de La Stampa. Si tratta di un progetto di grande portata culturale il cui scopo è quello di creare una Biblioteca Digitale dell’Informazione Giornalistica accessibile liberamente al pubblico italiano e internazione. Si potrà navigare attraverso tutte le pagine – giorno per giorno, anno dopo anno - del quotidiano La Stampa. I lavori di digitalizzazione della collezione giornalistica dureranno due anni e termineranno nell’autunno del 2009.
L’idea di creare un archivio digitale accessibile a tutti è nata quando l’Editrice La Stampa ha messo a disposizione il suo immenso patrimonio archivistico e insieme con Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte, si è deciso di costituire il Comitato per la Biblioteca Digitale dell’Informazione Giornalistica. Un comitato senza fini di lucro, il cui scopo è quello di rendere consultabile un percorso giornalistico di importanza storica consentendo una navigazione virtuale attraverso un secolo e mezzo di cronaca italiana e del mondo.
Oggetto della digitalizzazione sono tutte le edizioni quotidiane delle testate che si sono succedute nel tempo, dalla Gazzetta Piemontese, il primo nome con cui esordì il quotidiano nel 9 febbraio 1867, a La Nuova Stampa e Stampa Sera, fino ad arrivare alla sua denominazione attuale, La Stampa. Le pagine di giornale saranno acquisite dalla copia su microfilm. Dall’immagine di ogni pagina, utilizzando software di riconoscimento testuale tra i più avanzati, sarà digitalizzato il testo e saranno individuati gli articoli codificati in XML per consentirne il trasferimento e la copia.
I lavori sono stati assegnati, mediante gara d’appalto europea, ad un raggruppamento di imprese italiane composto da STI, Bassilichi, Bassnet e Micro Shop, specializzate nella gestione elettronica di grandi archivi documentali, e scelte per la loro proposta tecnologicamente innovativa.
Sarà possibile accedere via web, all’intero archivio in modo rapido e flessibile e effettuare ricerche per data o per parole contenute nel testo degli articoli. Inoltre si potrà visualizzare la riproduzione delle pagine del giornale per leggerle e sfogliarle come dal vero, navigando attraverso l’intera raccolta in modo da poter accedere a qualsiasi informazione si cerchi.
L’Archivio storico de La Stampa è stato dichiarato dalla Sovrintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta di notevole interesse storico sottoponendolo alla disciplina della legge di tutela di tali beni. Ad oggi l’archivio dell’Editrice torinese comprende milioni di documenti, tutti catalogati e archiviati nel caveau del giornale in Via Marenco a Torino. Una straordinaria raccolta di testi e materiali che costituiscono un prezioso giacimento di testimonianze storiche utili a ricostruire fatti e opinioni lungo un secolo e mezzo di eventi nazionali e internazionali.
Il progetto che porterà l’Archivio storico La Stampa in rete è il primo in Italia di questa rilevanza per le dimensioni dei contenuti e per l’innovazione tecnologica adottata. A livello mondiale si allinea con gli archivi dei più grandi giornali stranieri, ad esempio il Times e il New York Times, distinguendosi da questi per l’offerta di un accesso libero e gratuito. Il progetto rientra nel programma della Biblioteca Digitale Piemontese in coordinamento con la Biblioteca Digitale Italiana, che è impegnata a salvare gli archivi storici di pubblicazioni presenti sul territorio, consentendo al Piemonte di dotarsi di una Biblioteca Digitale dell’Informazione Giornalistica completa.
L’Archivio La Stampa on-line permetterà a storici, studiosi, ricercatori, ma anche al semplice curioso, la consultazione dal proprio computer di una miniera di informazioni che altrimenti avrebbero richiesto complicate procedure di ricerca e selezione, con la possibilità di leggere gli articoli e salvarne copia. Si tratta dunque di un’operazione che mette in sicurezza un patrimonio inestimabile di storia, ma anche e soprattutto un importantissimo strumento culturale. Leggere testimonianze del tempo direttamente da un quotidiano dell’epoca, catapulterà il lettore in una dimensione storica e darà la possibilità di immergersi in fatti e cronache ormai lontani dalla memoria di tutti.

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