L’impianto per la produzione e la valorizzazione di biogas, inaugurato sabato 28 giugno presso la Cooperativa Speranza, è stato progettato e realizzato da BIOGAS ENERGIA, lo stesso ha fatto AB Energy, società del Gruppo AB, fornendo tutta la parte relativa al gruppo di cogenerazione (ECOMAX® 10 BIO). Entrambe le aziende per le relative competenze sono posizionate quali leader di mercato.
La Cooperativa Speranza, grazie all’investimento affettuato, produrrà una media annua di 4.000.000 m3 di biogas all’anno che genereranno energia elettrica ad regime una potenza di 990 kWe per un totale di più 8.000.000 di kWh ed energia termica ad una potenza di 588 kWt per un totale di più di 6.500.000 kWh. La prima verrà utilizzata per autoconsumo e venduta alla rete elettrica, la seconda verrà fornita sotto forma di acqua calda all’Istituto di Ricerca a Cura del Cancro (IRCC) e ad altre realtà circostanti.
Inoltre, immettendo nella rete energia prodotta da fonti rinnovabili, l’impianto consentirà di evitare una grande quantità di emissioni di CO2, (circa 5.670 t/a) grazie al minor consumo di combustibile fossile. La riduzione dell’inquinamento atmosferico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili riveste un ruolo sempre più rilevante nell'ambito di una politica energetica sostenibile, sia nei paesi industrializzati che in quelli emergenti: tutti sono quindi impegnati nel percorso, che purtroppo è ancora lungo, verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.
Per le aziende facenti parte della Cooperativa Speranza la decisione di realizzare un impianto di biogas si fonda quindi su di una particolare sensibilità all’ambiente, ma tale scelta è premiante anche da un punto di vista economico.
Come funziona l’impianto per la produzione e la valorizzazione di biogas?
I reflui zootecnici e le biomasse di origine agricola vengono immessi in due grandi vasche dove, attraverso un processo naturale di fermentazione anaerobica generata da batterti, viene generato il biogas. Quest’ultimo viene utilizzato come combustibile per far funzionare l’impianto di cogenerazione composto da un motore che, accoppiato ad un alternatore, genera energia elettrica e, con uno scambiatore di calore, genera energia termica. I residui del processo di fermentazione sono un ottimo fertilizzante biologico, inodore, che potrà essere utilizzato per la concimazione dei campi.
La Cooperativa Speranza, grazie all’investimento affettuato, produrrà una media annua di 4.000.000 m3 di biogas all’anno che genereranno energia elettrica ad regime una potenza di 990 kWe per un totale di più 8.000.000 di kWh ed energia termica ad una potenza di 588 kWt per un totale di più di 6.500.000 kWh. La prima verrà utilizzata per autoconsumo e venduta alla rete elettrica, la seconda verrà fornita sotto forma di acqua calda all’Istituto di Ricerca a Cura del Cancro (IRCC) e ad altre realtà circostanti.
Inoltre, immettendo nella rete energia prodotta da fonti rinnovabili, l’impianto consentirà di evitare una grande quantità di emissioni di CO2, (circa 5.670 t/a) grazie al minor consumo di combustibile fossile. La riduzione dell’inquinamento atmosferico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili riveste un ruolo sempre più rilevante nell'ambito di una politica energetica sostenibile, sia nei paesi industrializzati che in quelli emergenti: tutti sono quindi impegnati nel percorso, che purtroppo è ancora lungo, verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.
Per le aziende facenti parte della Cooperativa Speranza la decisione di realizzare un impianto di biogas si fonda quindi su di una particolare sensibilità all’ambiente, ma tale scelta è premiante anche da un punto di vista economico.
Come funziona l’impianto per la produzione e la valorizzazione di biogas?
I reflui zootecnici e le biomasse di origine agricola vengono immessi in due grandi vasche dove, attraverso un processo naturale di fermentazione anaerobica generata da batterti, viene generato il biogas. Quest’ultimo viene utilizzato come combustibile per far funzionare l’impianto di cogenerazione composto da un motore che, accoppiato ad un alternatore, genera energia elettrica e, con uno scambiatore di calore, genera energia termica. I residui del processo di fermentazione sono un ottimo fertilizzante biologico, inodore, che potrà essere utilizzato per la concimazione dei campi.